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domenica 16 giugno 2019

Millequattrocento anni fa

Oggi sono a Lomello per la rievocazione longobarda 😊 il mio animo secchione di storica esulta 😁 
In effetti molti degli elementi che uso quotidianamente per lavorare si potevano trovare tal quali millequattrocento anni fa al tempo di Teodolinda e Agilulfo, le cui nozze sono ricordate in questa manifestazione.
Le erbe per tingere e per lavare, come la saponaria che vedi qui; la lana, filata a mano come questa con uno strumento del tutto simile, l'arcolaio a pedale; gli abiti in tessuti naturali come il lino e la lana.
È affascinante considerare che faccio gli stessi gesti che facevano i nostri avi dell'alto medioevo e anche prima, e a pensarci bene sospetto che sia uno dei motivi che mi ha spinta a fare questo lavoro 😁


lunedì 3 giugno 2019

Lana infeltrita: quando è un'arte

La lana non è tutta uguale: la più soffice e con le fibre più lunghe è filata per la maglieria o altri lavori di vestiario e per la casa, quello che faccio più di frequente.
Ma anche le fibre corte e più ruvide hanno un uso, anzi ancora più affascinante e artistico: il feltro.
Con il processo di infeltrimento - in parole semplici si rendono più fitte e compatte le fibre - la lana diventa "solida" e può essere letteralmente scolpita per creare oggetti tridimensionali, dipinti, accessori tradizionali o originali.
La lana si può infeltrire ad acqua o ad ago, con risultati molto diversi e affascinanti.
Questi batuffoli color pastello li ho preparati con la consulenza di Gioconda - Pupillae art dolls e sono adatti per il feltro ad ago: li ho tinti con fiori di solidago (giallo), cipolla di Tropea (verde), avocado (rosa) e cavolo (azzurro); la lana marrone, più lunga e indicata ad esempio per le capigliature delle bambole, è nella sua tonalità naturale.
Trovi il kit con i cinque colori in negozio.




giovedì 30 maggio 2019

Non tutte le ciambelle riescono col buco

Una pila dei miei errori: timbri sbavati, colori mosci, tinte sbagliate, piante belle ma poco resistenti, tagli troppo piccoli. Non tutte le ciambelle riescono col buco!
Questa è una selezione dei miei sbagli degli ultimi anni, non so perché mi è venuta voglia di metterli insieme e fotografarli. E ora che ci penso: perché li ho conservati?
La verità mi sembra chiara: in realtà mi piacciono, sono belli anche loro. E sono d'insegnamento ☺️


mercoledì 15 maggio 2019

Zero spreco e minimalismo: vanno a braccetto?

Zero spreco e minimalismo: vanno a braccetto?

Da un lato la ricerca di maggiore ecologicità porterebbe naturalmente verso il minimalismo: comprare poco, ridurre i bisogni, fare a meno di tanti oggetti e strumenti è un modo per non alimentare una produzione insensata di articoli e di conseguenza di rifiuti.
Ad esempio qualcosa che per me è abituale: non mi occorrono dieci utensili per fare ognuno una sola piccola e iperspecifica funzione, soprattutto in cucina; affetta-ananas, pela-aglio, leva-torsoli... mai avuti, un coltello fa queste stesse cose egualmente. Su questo sono certamente "minimalista", e anche qui ci vengono incontro le abitudini della nonna: quando l'asciuga insalata si romperà non lo ricomprerò, userò lo straccio come ha sempre fatto mia mamma e come faccio ancora io nella casa in montagna dove ho scarso spazio in cucina e poca attrezzatura.

Su altro però mi trovo in difficoltà, e i vari metodi per gettare via metà casa e liberare gli armadi mi mettono immediatamente ansia.
Sono sentimentalmente legata agli oggetti, ai ricordi, ai simboli; e soprattutto il non avere mai vissuto nell'abbondanza - ora ancor meno che quando stavo coi genitori - mi ha lasciato un certo senso di necessità, come la formichina della fiaba, ma esagerata: questo potrebbe servirmi, quest'altro è peccato buttarlo, quello può tornare utile e se lo butto dovrò ricomprarlo, quell'altro è costato molto, non posso gettarlo... ti riconosci in questi pensieri?
Una mentalità imbevuta di "riparare - riutilizzare - non sciupare" ha il rovescio della medaglia , un immagazzinare beni per il futuro che spesso diventa un accumulo ingestibile. Come la mettiamo? All'altro estremo delle abitudini consumistiche usa e getta c'è la tesaurizzazione degli oggetti e un conservare esagerato: come spesso avviene il giusto sta nel mezzo, credo. Cosa ne dici?

lunedì 15 aprile 2019

Tessuto di lino, piante, timbri e saperi antichi: gli ingredienti della nuova collezione

Gli ingredienti della nuova collezione di abiti primavera estate:⁣

🌱 Tessuto italiano 100% lino⁣
🌱 Tintura naturale esclusivamente con piante (qui l'arancione è gentile omaggio delle bucce di Allium cepa, la cipolla dorata)⁣
🌱 Timbri incisi a mano con motivi botanici⁣
🌱 Saperi antichi e artigianalità tradizionali, rappresentati dal gomitolo: la tintura di millenni di storia, esperimenti, persone e conoscenze accumulate; l'abilità tramandata di madre in figlia che mi ha permesso di imparare a tagliare, cucire, vestire le donne secondo le loro forme, sia del corpo che dell'anima.⁣
Trovi i 10 modelli in 7 colori in negozio.




mercoledì 10 aprile 2019

Nuova collezione primavera estate in puro lino Tuttosicrea


La nuova collezione è online!⁣
Sono super mega ultra stra emozionata, aiuto!⁣
Risvegli di soprassalto per un'idea da annotare subito; km di cammino per raccogliere le piante tintorie; metri e metri di lino lavati, stirati, strizzati, tinti e sciacquati; decine di mollette da bucato perdute chissà dove; amiche e parenti magroline, con tanto seno, spilungone, paffute, ossute, piccoline, con la pancetta e con la tartaruga coinvolte per provare che sì, stanno bene a tutte; mani screpolate dall'acqua bollente e fredda, punte dagli spilli e indolenzite dallo strizzare; un cuore colmo un giorno di ansia, l'altro di eccitazione, l'altro ancora di compiacimento. Ma soprattutto la natura, proprio lei in corpo e anima: questo trovi negli abiti che ho preparato in quattro mesi col cuore al galoppo e le mani nell'acqua.⁣
Natura sono le fibre di lino nell'eterno intreccio del tessuto; natura nelle piante cresciute dalla terra che hanno regalato i colori e le sfumature; natura nell'arte antica della tintura vegetale con tutte le vite e le storie delle persone che per millenni l'hanno studiata e praticata; natura nell'atto semplice di adornare il corpo con un abito, segno parlante di ciò che siamo e crediamo.⁣
Con questo lavoro mi sembra di svelarmi a te come e più che raccontandoti una confidenza, perchè c'è dentro veramente tutto ciò che penso, credo e amo.⁣
Spero che potrai apprezzarlo e desiderare di portarlo con te. 💛 🙏
In negozio tutti i capi in puro lino 🌱⁣

giovedì 14 marzo 2019

Sciopero globale per il clima 2019: cosa possiamo fare noi

Il 15 marzo è un FridayForFuture, e uno speciale: c'è lo Sciopero globale per il clima.

Numerose manifestazioni organizzate "dal basso" nel solco dei "Venerdì per il futuro" nati dall'attivismo di Greta Thumberg, la giovane svedese che ha mobilitato i grandi della Terra con i suoi discorsi sul cambiamento climatico e l'inquinamento, si celebrano oggi.

Ma oltre a scendere in piazza, cosa possiamo fare OGNI GIORNO per rendere più lieve la nostra impronta ambientale? Niente di particolarmente difficile: cambiare abitudini è alla portata di tutti e, comunque, necessario.

Già lo facevano i nostri nonni, senza ausili tecnologici e materiali moderni, per buonsenso e necessità di risparmio. Riprendiamo anche noi oggi con l'aiuto delle innovazioni e per fare qualcosa di concreto ogni giorno.

Ecco il mio vademecum per contribuire a uno dei punti più critici dell'inquinamento: la riduzione della plastica.