E' fantastico che un materiale del genere sia a disposizione degli artisti!
Alcune delle prime tecniche che si imparano quando si inizia a "fare sul serio" col polymer clay sono quelle per l'imitazione dei materiali: pietre dure, semipreziose, avorio, legno, etc.
Ho sperimentato con queste tecniche alcuni anni fa, e sono entrate nel "bagaglio standard" del mio lavoro.
Ultimamente però ho voluto provare a portare più avanti questa idea di imitazione di materiali, o meglio trasformazione, ispirazione e resa in concreto di forme, superfici e texture della natura.
Mi piace il fatto che un materiale artificiale possa trasformarsi e imitare la natura, che certo non si può sostituire nella sua bellezza e nell'infinita varietà delle figure e delle tinte, ma è bello poterne prendere ispirazione e ricrearla in piccolo.
Così sono nati questi pezzi, che ho realizzato pensando a un ibrido tra il mondo minerale, animale e vegetale:
superfici corrugate, fori, depressioni, rilievi, concrezioni e texture ruvide;
coralli, meteoriti, la superficie lunare o il fondale del mare con la barriera corallina, alghe, spugne, stelle marine; rocce, lava, legno, fogliame.
A questo si ispirano questi gioielli, in cui ho cercato di tirar fuori dalla pasta polimerica una delle mille anime e forme che può assumere, quella della materia multiforme della natura, che spesso si assomiglia in modo trasversale tra i regni animale, vegetale, minerale, e può rivelare caratteristiche sorprendentemente simili tra mondi anche lontani.
Anello a globo irregolare roccia lunare
Pendente meteorite, corallo, spugna..
Bangle corallo
Bangle roccia lavica, nido, alveare
Bangle roccia lunare, corallo..
Collana con crateri, texture lisce e ruvide, pieni e vuoti
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