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domenica 25 ottobre 2015

Tutorial: hai perso una pietra incastonata nel tuo gioiello preferito? Ricreala con l'argilla polimerica - Repair bezel jewelry: recreate the lost gem of a damaged jewel with polymerclay

Un'amica mi ha affidato gli orecchini in argento della nonna di cui ha perso una pietra a castone: è un peccato non potrerli pià indossare! Presto fatto: ho sostituito entrambe le gemme con pietre effetto turchese realizzate in argilla polimerica. Puoi farlo anche tu!
Sono sicura che ti è capitato di perdere una pietra da un gioiello cui tieni: non chiuderlo in un cassetto! Riparalo insieme a me con il polymerclay :)

Ecco come fare:





tutorial: Repair bezel jewelry: recreate the lost gem of a damaged jewel with polymerclay


TUTORIAL

Ripara un gioiello a castone con l'argilla polimerica













Ricreeremo le pietre mancanti con l'argilla polimerica effetto turchese. Puoi farlo con qualsiasi gioiello a castone senza graffe.







1. Prendi 8 parti di argilla polimerica color turchese, 1 parte colore bianco, 1 parte colore ecru e mischiale bene.







2. Taglia a pezzi piccolissimi la pasta con una lama ondulata; se non ce l'hai anche una lama dritta per polymerclay andrà bene, oppure una lametta da barba (attenzione alle dita!!).








3. Fai lo stesso con un pezzetto di pasta nera. I pezzi devono essere molto piccoli ed irregolari.







4. Forma una sfera morbida con i pezzettini azzurri: non premere troppo, le particelle devono essere evidenti ed irregolari.




5. Rotola delicatamente la sfera sui pezzettini neri, coprendola in modo irregolare.







tutorial: Repair bezel jewelry: recreate the lost gem of a damaged jewel with polymerclay


6. Taglia la sfera a metà; regola la misura a seconda del tuo gioiello; colloca il lato piatto della mezza perla nello spazio vuoto del castone e modella delicatamente la forma desiderata.





7. Ricorda di non premere troppo: le crepe e le fessure devono vedersi.









8. Forma una piccola pallina di pasta azzurra e premila nel retro del gioiello nello spazio vuoto lasciato dalla pietra mancante, per fissare meglio la nostra gemma.





9. Cospargi uno strato sottile di tempera nera sulla pietra, facendo penetrare il colore nelle fessure; ripulisci subito con un fazzolettino; il colore deve rimanere nelle crepe lasciando pulita la parte azzurra. Colloca le pietre nel castone e cuoci tutto secondo le istruzioni della tua marca di polymerclay.



10. Una volta cotte incolla le pietre e il fermo retrostante con colla bicomponente; lascia asciugare e vernicia con vernice trasparente per polymerclay.


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domenica 18 ottobre 2015

10 oggetti che hai in casa per lavorare l'argilla polimerica - 10 items you have at home to use with polymerclay

Scroll for English version

A che serve questa roba? sto costruendo un robot cuoco? ho svuotato la cantina? no no.. sto creando qualcosa in polymerclay :)

Non sempre è necessario comprare attrezzi costosi per lavorare il nostro materiale preferito. Molti strumenti utili si trovano in casa e sono efficaci tanto quanto quelli professionali.

Ho preparato allora un decalogo di quelli che io uso più spesso (in ordine sparso):

1. La bottiglia - mattarello
Per stendere la pasta occorre un mattarello perfettamente liscio; quelli in legno non vanno bene, perchè sono porosi, trattengono i colori più forti (rosso, verde, blu..) e alla lunga sporcano le paste più chiare.
Puoi comprare un mattarello in resina o plexiglass, oppure usare una semplice bottiglia di vetro o una lattina di alluminio.
Per stendere la pasta in spessori uniformi usa degli elastici ai due capi del "mattarello": più sottili o più grossi a seconda dello spessore che vuoi ottenere, ti aiuteranno a mantenere una sfoglia uniforme.

2. Il sale grosso
Fichissimo per le texture! puoi creare perle molto carine e particolari con il sale: forma delle sferette e rotolale nel sale grosso; cuoci, raffredda e sciacqua; il sale si scioglie via lasciando dei fori irregolari effetto pietra lavica. Lo adoro!!

3. Viti, rondelle, materiale di ferramenta
Tutti gli oggetti piccoli e rugosi, appuntiti, incavati etc etc sono perfetti per texturizzare la pasta: conficca, rotola, premi, buca, raschia per creare effetti sorprendenti; in particolar modo per la tecnica mokume gane.

4. Carta vetrata grossa
E' uno dei miei "mai-senza": la uso moltissimo per creare superfici ruvide, premendola più o meno forte sulla pasta. L'effetto è naturale e rifinito.

5. Lampadine (non più funzionanti)
Per creare dischi o altre forme bombate la base che uso è un bel bulbo di lampadina.. le francesi usano i piatti per le escargot (lumache!!), ma qui da noi non credo si trovino.. io uso le lampadine e mi ci trovo benone. Stendi il tuo disco o altra formina sul vetro e cuoci tutto: non c'è pericolo alla bassa temperatura di cottura del polymerclay, ma attenzione quando estrai dal forno, la lampadina scotta! Potrai realizzare forme curvate e bombate perfette o sbizzarrirti con altri tipi di lampadina: a punta, a spirale, ovali..

6. Lametta da barba
Da usare con moltissima attenzione per affettare le canes e per tutti i tagli piccoli e precisi. Le lame professionali sono abbastanza costose: a meno che tu non debba fare lavori piuttosto grandi la lametta andrà benone. Però devi stare attentissima a non tagliarti, è facile sbagliare lato e prenderla dalla parte della lama.. perciò ti consiglio di farle un manico con una piccola striscia di polymer, così da non confonderti quando la afferri.

7. Pelapatate
Ahaha lo adoro! è buffo ma utilissimo: per "pelare", appunto, sottili strati di pasta nel mokume gane e in mille altre tecniche. Devi provarlo, è troppo divertente!

8. Cannuccia
Semplicissimo: per fare fori larghi nella pasta. Tra l'altro il pezzettino che rimane all'interno una volta fatto il buco è un dischettino perfetto: non buttarli, usali per decorare a polka-dot!

9. Mollette da bucato
Un altro mai-senza: quando vernici le perle e devi farle asciugare, dove le metti per non farle appiccicare al tavolo? le infili in uno stecchino e lo metti di traverso a un bicchiere, oppure lo pinzi con la molletta così sta in piedi. Più facile a farsi che a dirsi ;)

10. Stecchini
Eccoli, i re dell'argilla polimerica, usati dalla principiante fino alla più grande artista del mondo: gli stecchini!! Ovvio, servono per forare e, l'abbiamo appena detto, per infilarci le perle.. ma non solo. Usa la punta per pizzicare la pasta e creare un effetto muschio o pelo, premili di piatto per scanalature, rompili e usa la parte frastagliata per texture di pallini irregolari, eccetera eccetera. Non puoi farne a meno!

Se ti piace lavorare il polymerlcay con texture ed effetti, come faux ceramic, mica shift, cloisonnè, effetto silkscreen, effetto broccato, dai un'occhiata ai miei fogli per texture e timbri: quali fantasie preferisci? se vuoi mostrami i lavori che hai realizzato con queste tecniche, sono curiosa!



English version

What is this stuff? Am I building a robot cook? Did I empty the cellar? no no .. I'm modeling polymerclay :)

It is not always necessary to buy expensive tools to work our favorite material. You can find many objects at home which are as effective as professional ones.

Here's the ones I use most often (in no particular order):

1. The bottle - rolling pin
To roll out the clay it's necessary a perfectly smooth rolling pin; wooden ones are not going well, because they are porous, hold the stronger colors (red, green, blue ..) and leave spots on the lighter colors.
You can buy a rolling pin in resin or plexiglass, or use a simple glass bottle or an aluminum can.
To roll the clay into uniform thickness use rubber bands at both ends of the "rolling pin": thinner or thicker depending on the thickness you want to achieve, it will help you to maintain a uniform layer of clay.

2. The salt
Very cool for textures! you can create very nice beads and details with salt: shape round beads and roll them in the salt; bake, let cool and rinse; salt melts away leaving irregular holes for a lava stone effect. I love it!!

3. Screws, washers, ironware
All wrinkled, sharp, hollowed objects are perfect for texturing the clay: stick, roll, press, puncture, scrape to create amazing effects; especially for the mokume gane technqiue.

4. Sandpaper
And one of my "never-without": I use it a lot to create rough surfaces, pressing it more or less strongly on the clay. The effect is natural and finished.

5. Ligh bulbs
To create discs or other rounded forms I use light bulbs as base. The French use the dishes for escargots (snails !!), but here in Italy they're impossible to find .. I use bulbs and they work well. Stretch out your disk or other shape on the glass and bake everything: there is no danger to the low cooking temperature of polymerclay, but beware when you take it out of the oven, the bulbs are hot! You will create perfect curved shapes or have fun trying other kind of light bulbs: pointed, spiral, oval ..

6. Razor blade
Use with extreme care for slicing canes and for all small and precise cuts. Professional blades are quite expensive: unless you don't have to do big items the razor blade will be OK. But you must be extremely careful, it is easy to absentuly grab the wrong side of the blade .. so make it a handle with a small strip of clay, so you won't mistake.

7. Peeler
Haha I love it! it's hilarious but useful: to "peel", in fact, thin layers of clay in mokume gane and many other techniques. You must try it, it's too funny!

8. Drinking Straw
Simple: to make large holes in the clay. And more: the little bit of clay that remains inside once the hole is made, is a perfect tiny round; don't throw them, use for a polka-dot decoration!

9. Clothes Pegs
Another never-without: when you paint your beads and have to dry them, where do you put them to avoid sticking on the table? insert them in a toothpick and put it across a glass, or pin them with a clothespeg so it stands up. Easier to do than to say;)

10. Sticks
Here they are, the kings of polymerclau, used by beginners to the greatest artist in the world: toothpicks !! Of course, they're used to drill and, as we just said, to hold beads .. but tehre's more. Use the tips to pinch the clay and create a moss or hair effect, press them flat to create grooves, break them and use the irregular broken side for textures, and so on. You can't live without!!

If you like modeling polymerclay with textures and effects, like faux ceramic, mica shift, cloisonné, silkscreen effect, brocade effect, take a look at my texture sheets and stamps: which patterns do you prefer? if you want show me your creations with these techniques: I'm curious!

venerdì 2 ottobre 2015

Cambiare è l'essenza del crescere: un post botanico - Change is the essence of growing up: a botanical post

Cambiare è l'essenza del crescere: una frase così azzeccata per la mia ultima creazione!

Da un po' di tempo avevo voglia di esplorare qualcosa di diverso, uscendo un po' dal.. seminato; amo sempre creare gioielli e continuerò a farlo, ma qualche chiacchierata con un'amica creativa mi ha convinta che era ora di tentare un settore nuovo.
Un po' il Natale in arrivo (terribile, lo so, pensare al Natale ad ottobre.. ma bisogna portarsi avanti, le creazioni che voglio preparare sono tante e le ore della giornata sempre poche...), un po' la tentazione di provare nuove tecniche che mi tormenta sempre, infine la linea più minimal che lentamente sta prendendo la mia creatività mi hanno fatto decidere di cimentarmi con l'homedecor.

Oggetti non più da indossare per abbellire sé stesse ma per la propria casa: in fondo anch'essa è parte di noi, parla di noi e, forse più di tutto il resto, racchiude i nostri ricordi e la nostra essenza; perciò totalmente in linea con la mia mission "indossa qualcosa che ti racconti, che parli di te" ho voluto allargare obiettivi e creatività verso questi soggetti.

Eccola dunque, la mia ultima fatica: per la casa, ma in fondo per noi, perchè la nostra casa ci rispecchia quanto poche altre cose!

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate: vi dedicate a curare l'aspetto della vostra casa come il vostro? chi entra nel vostro appartamento riuscirebbe a comprendervi già solo guardando i mobili e i colori?
Nel mio caso assolutamente sì: la mia casa è molto, ma molto eclettica; mi piacciono le sedie scompagnate, le librerie moderne dai colori accesi accanto al comò artigianale degli anni cinquanta, i mappamondi antichi sotto alle locandine dei film.. il mio arredamento va di pari passo col mio modo di vestire, di mangiare, con le mie amicizie e i miei interessi. A pensarci bene è incredibile come ci rispecchia!!

Ditemi la vostra, sono curiosa

ps. anche sui nuovi mini vasi! ;)

Mini planters in polymerclay

Minimal cactus pots
Succulent mini planters

























































Change is the essence of growing up: a sentence so apt for my latest creation!

Since some time I wanted to explore something different, going a bit "out of the sown"; I always love to create jewelry and will continue to do, but some chat with a crafty friend convinced me it was time to try a new sector.
It could be 'cause Christmas is coming (terrible, I know, thinking about Christmas in October .. but you have to move forward, I want to prepare so many creations and the hours of the day are always too few ...), or the temptation to try new techniques that always haunts me, or finally the more minimalist shape that is slowly taking my creativity, made me decide to try with the homedecor.

Items no longer to wear to beautify yourself but for our home: after all it is part of us, too, it speaks of us and, perhaps more than anything else, embodies our memories and our essence; so, totally in line with my mission "wearing something that speaks of you, that is about you," I wanted to broaden goals and creativity towards these subjects.

Here it is, my latest work: for the house, but in the end for us, because our home reflects us as a few other things!

I'd like to know what you think: do you take care of the appearance of your home as of yours? those who enter your apartment would be able to understand you just looking at the furniture and colors?
In my case, absolutely yes, my house is very, very eclectic; I like mismatched chairs, modern libraries in bright colors next to the fifties handmade dresser, antique globes beneath movie posters .. my homedecor goes hand in hand with my way of dressing, eating, with my friendships and my interests. Thinking about it is amazing how it reflects us !!

Tell me your opinion, I'm curious!

ps. Also about the new mini pots ;)

venerdì 10 aprile 2015

L'outfit per il colloquio di lavoro: una faccenda corale..!

Nelle ultime settimane ho sostenuto -purtroppo? per fortuna?- diversi colloqui di lavoro, di vario genere e per diverse occupazioni: di gruppo, singoli, formali, tranquilli, facili e meno facili.
Convinta e soddisfatta della mia preparazione li ho affrontati piuttosto serenamente, ad esclusione di un problemino che per alcune può essere di facile soluzione ma per me é stata una mezza tragedia: l'abbigliamento.
Sono diversi anni che non faccio più colloqui, e nei miei ultimi impieghi ho lavorato in aziende dove per un motivo o per l'altro la formalità non era di casa:
in biblioteca mi occupavo di libri antichi, che sono polverosi sporchi e puzzolenti, per quanto belli e affascinanti, perciò indossavo quasi sempre il camice;
in precedenza ero nella pubblica amministrazione e portavo la divisa;
prima ancora lavoravo da casa perciò bellamente me ne stavo in tuta se non in pigiama :)
nella vita quotidiana vesto in modo che alcuni definiscono bizzarro; amo l'etnico, quello autentico, capi comodi e molto molto colorati; il mio vestito più elegante é un bellissimo sari indiano originale, blu e oro con vistosi ricami...
questo fatto, unito ai 7 o 8 anni trascorsi dal mio ultimo colloquio formale, mi hanno gettata in qualcosa di molto simile al panico per trovare da un giorno all'altro qualcosa di appropriato da indossare per posizioni lavorative in luoghi abbastanza .. fighi.. dove sospetto che i miei pantaloni africani non sarebbero granchè apprezzati..
tralascio le considerazioni filosofico-idealistiche su quello che penso a proposito dei giudizi dati sulla base degli indumenti o del taglio di capelli; la faccenda é così e bisogna adattarsi.
che fare dunque? l'ostacolo é stato affrontato con un intenso lavoro corale: madre, sorella, suocera sono state convocate portando bracciate di indumenti, scarpe, e foulard; ho consultato le amiche sul web, ho raccolto pareri, opinioni, foto di outfit; ho litigato con fidanzato e gatti che incomprensibilmente non si sentivano partecipi del problema e tendevano a minimizzare la questione, l'uno eclissandosi vigliaccamente, gli altri facendo i pazzi tra scatole di scarpe e armadi aperti appiccicando peli su ogni singolo capo di vestiario.
il giorno del colloquio più importante di tutti, mia sorella si é presentata di buon mattino stracarica di pacchetti, con l'occhio perfidamente critico di enzo miccio, ed il supplizio é incominciato.
ovviamente io adoro i vestiti, gli acessori, i gioielli, i colori, i tessuti.. anche se si realizzano gioielli lontani dal mainstream delle mode bisogna comunque essere aggiornati sulle tendenze e i gusti, anche solo per discostarsene se é il caso ;) però un conto é guardare, fare o progettare abiti e accessori, un conto é essere il manichino di un grande magazzino di abbigliamento!
mattinata terribile. mi sentivo una bambola snodabile, metti, togli, cammina, siediti, riprova, questo fa schifo, quello é terribile, ma questo é di nonna?, dove diavolo hai preso quell'obbrobrio.. etc.
dopo molti, ma molti, cambi d'abito frustranti e sfiancanti, ero sfinita ma vevamo trovato la combinazione giusta. sono rimasta piuttosto stupita del risultato: non era niente male.
con metà dei vestiti prestati e l'altra metà abbinata astutamente per farla sembrare ciò che in effetti non é, facevo una buona, ottima figura! senza rinunciare a sentirmi a mio agio (mai avrei messo tacchi alti o gonne aderenti) ero formale ma moderna, elegante ma giovane, formale ma femminile. missione compiuta!!
bastava davvero solo un occhio esterno esperto (e una tonnellata di roba dagli armadi di metà della mia parentela femminile) per combinare qualcosa di acettabile; mi sono sentita anche un po' sciocca visto che non mi spaventavano le domande a trabocchetto o il dover snocciolare studi ed esperienze in tre lingue, bensì lo scegliere quattro panni da mettermi addosso senza sembrare un clown, un barbone, una dama psicopatica dell'ottocento o un'indù pronta alle abluzione sulle rive del Gange..
alla fine, ringraziata la paziente sorella (che in realtà si é divertita un sacco...) con la promessa di un eccezionale paio di orecchini in vetro e rame battuto (che non so quando riuscirò a fare, per la verità), salutato lo stralunato partner e spazzolati fuoriosamente i vestiti per eliminare il pelame felino, ho tacchettato allegra verso la stazione per avviarmi al mio colloquio, tenendo bene a mente di: non tenere le mani in tasca, non sfregarmi gli occhi per non sbavare il trucco e non togliere assolutamente la giacca anche con trenta gradi.
resto in attesa del responso di tutta questa fatica, nel frattempo ho fatto un collage di un outfit simile a quello che ho indossato, perché a questo punto spero che ve lo stiate chiedendo..! :)

black and white outfit


La collana bianca e nera ovviamente é la mia :) 

ps. alla fine della fiera non mi hanno fatto mezza domanda in lingue straniere e c'erano due candidati in jeans e all star e una in minigonna discotecara e tronchetti tacco dieci con le borchie.. !!!

martedì 31 marzo 2015

Palette: tribal pink thinking of summer holidays

Oggi é una giornata splendida e piena di sole: é già da un po' che penso all'estate (ma come? é appena arrivata la primavera..?!) e alle vacanze (uhm sì in realtà ci penso tutto l'anno..). 

Che voglia di viaggiare!!! 

Sempre più spesso la mente va alle strade assolate e deserte da percorrere in auto coi piedi nudi fuori dal finestrino, alle scarpinate su e giù dai siti archeologici o nei boschi delle alpi, ai pranzetti in terrazza, alle valigie dove non riesco mai a ficcare abbastanza infradito e pantaloni aladino..
devo partire!!!!!!!!

Prima di mettermi a scartabellare siti e guide turistiche per viaggi low low cost e high high adventure, ho raccolto qualche immagine che dipinge perfettamente quello che ho in mente: ricordi e dettagli tribali di viaggi, vestiti leggeri e ampi e colori brillanti, accesi e assurdamente vivaci -che cavolo, é estate!! (hem.. quasi)-.. allora un rosa pazzerello perché sono felice!!!!!!


Tribal pink earrings

Orecchini in argento e argilla polimerica effetto quarzo rosa, mix di tribale e moderno. Li trovi qui http://goo.gl/NUICUf




Today's a wonderful sunny day: it's already some time I'm thinking of summer (what?? spring has just come.?!) and of holidays (uhm well I'm always thinking of holidays..).
I want to travel!!

More and more often my mind goes to sunny and desert roads to ride in the car with bare foots outside the window, walking up and down archaeological sites and alps woods, lunch in the balcony, luggage where I never manage to poke enough flip flops and aladdin pants..

I must leave!!

Before starting scanning websites and travel guides looking for low low cost and high high adventure holidays, I collected some pic that perfectly draws what I have in mind: tribal travel memories and details, light and loose clothes, shiny and absourdly bright colours -wth it's summer!!! (almost..)-.. so a crazy pink beacuse I'm happy!!

This #sunny day makes me feel like #summer and think of #holidays and #travel.. So #tribal details of past trips, light #clothes and a #bright #shiny #pink because we are #happy !! :) see the #ethnic #polymerclay #earrings here http://goo.gl/NUICUf

giovedì 19 marzo 2015

Faceted rings - anelli sfaccettati


Anelli sfaccettati in argilla polimerica: sto esplorando nuove forme, guardando allo stile minimal ma con un tocco rustico e naturale.
Gli anelli sono modellati e intagliati con finitura a polvere metallizzata, che dona un effetto metallico.
Sono sempre curiosa nel mischiare gli stili, moderno e primitivo, design e materia.


Gold and bronze faceted rings





https://www.etsy.com/it/listing/226805436/anelli-sfaccettati-oro-e-rame-argilla?ref=shop_home_active_1

martedì 17 febbraio 2015

Vegetale, minerale, animale.. Organic polymer clay jewels

Non finisco mai di stupirmi per quanto la pasta polimerica sia versatile e trasformabile davvero in qualsiasi forma e superficie.

E' fantastico che un materiale del genere sia a disposizione degli artisti!

Alcune delle prime tecniche che si imparano quando si inizia a "fare sul serio" col polymer clay sono quelle per l'imitazione dei materiali: pietre dure, semipreziose, avorio, legno, etc.
Ho sperimentato con queste tecniche alcuni anni fa, e sono entrate nel "bagaglio standard" del mio lavoro.

Ultimamente però ho voluto provare a portare più avanti questa idea di imitazione di materiali, o meglio trasformazione, ispirazione e resa in concreto di forme, superfici e texture della natura.
Mi piace il fatto che un materiale artificiale possa trasformarsi e imitare la natura, che certo non si può sostituire nella sua bellezza e nell'infinita varietà delle figure e delle tinte, ma è bello poterne prendere ispirazione e ricrearla in piccolo.

Così sono nati questi pezzi, che ho realizzato pensando a un ibrido tra il mondo minerale, animale e vegetale:
superfici corrugate, fori, depressioni, rilievi, concrezioni e texture ruvide;
coralli, meteoriti, la superficie lunare o il fondale del mare con la barriera corallina, alghe, spugne, stelle marine; rocce, lava, legno, fogliame.

A questo si ispirano questi gioielli, in cui ho cercato di tirar fuori dalla pasta polimerica una delle mille anime e forme che può assumere, quella della materia multiforme della natura, che spesso si assomiglia in modo trasversale tra i regni animale, vegetale, minerale, e può rivelare caratteristiche sorprendentemente simili tra mondi anche lontani.

light blues meteor ring

polymerclay meteor ring

Anello a globo irregolare roccia lunare

meteor choker light blue

polymer clay meteorite

Pendente meteorite, corallo, spugna..

polymer clay coral bangle

corso handmade bangle

Bangle corallo

organico polymer clay bangle

black gold bangle

Bangle roccia lavica, nido, alveare



Bangle roccia lunare, corallo..



Collana con crateri, texture lisce e ruvide, pieni e vuoti

venerdì 13 febbraio 2015

Spacelife



Solo materia, forma e colore: la nuova collezione che avevo anticipato è fatta di questo.

Uhm bè.. non proprio.

Anche di ispirazione e lunghi voli di fantasia. Infatti è la mia serie di creazioni più.. "immaginaria": è vero, tra tartarughe volanti e calabroni guerrieri siamo in buona compagnia, e di certo lo steampunk, ucronìa letteraria, è parecchio fantastico.

Questa volta però ho voluto rappresentare creature del tutto inesistenti, almeno per quanto ne sappiamo :)Per la collezione Spacelife infatti ho voluto realizzare nella materia forme di vita che immagino abitare altri mondi, ispirandomi alle linee geometriche della natura, ibridi tra microrganismi, fiori spaziali ed esseri viventi di pianeti lontani.
Spilla con antenne

Questi esserini sono un po' batteri, un po' boccioli, un po' calamari.. hanno occhi, o germogli, o antenne.. forse zampe, o foglie?
Spilla con texture quadrettata

Spilla con occhi e tentacoli


Alcuni soggetti sono pura geometria, quasi omaggi e complementi agli abiti spaziali di Pierre Cardin, e sarebbero ideali con le mise della Regina Amidala.
Anello spaziale turchese con texture

Altri portano più evidente il richiamo alla natura, ai suoi materiali e colori, mischiando le caratteristiche di regni diversi, vegetale, minerale, animale..
Anello ispirato a colori e superfici di legno, avorio, vegetali

Infine credo che questa collezione sia nata per celebrare e rallegrarsi di tutti i colori, le forme, le consistenze e gli animi diversi della vita, che si concretizza in mille varietà meravigliose.

Per chi ama tutti gli esseri, anche quelli immaginari.

Ciondoli con texture, antenne, occhi o ventose...


Orecchini a perno