La città di per sé è splendida, non ci eravamo mai stati e ne abbiamo subito apprezzato l'aria "fuori dal tempo", la misura vivibile -tutte le sue bellezze sono raggiungibili in pochi passi o.. pedalate!- e il fermento culturale: tante proposte per tutti, dai bimbi allo specialista più curioso.
La Biblioteca Ariostea mi è piaciuta moltissimo: una vera biblioteca viva! Giovani che studiano, ragazzini che leggono, studiosi che fanno ricerca; attrezzatura moderna e sale antiche; collezione e spazi veramente vissuti e adoperati dalla gente: fantastico!
La mostra celebrativa di Aldo Manuzio, il più grande e innovativo tipografo del Cinquecento e il primo editore in senso moderno, era piccola ma curata: esponeva esemplari usciti dai suoi torchi, manoscritti miniati, carte, corrispondenza e documenti, come uno dei suoi testamenti redatto proprio a Ferrara.
Famosa è la sua Divina Commedia, stampata per la prima volta senza commenti: solo il testo dantesco nel caratteristico corsivo, leggero ed elegante, senza nient'altro sulla pagina che i versi del poema. Ecco l'esemplare di Ferrara:
La Divina Commedia stampata da Manuzio nel 1502 |
Collana con libro antico in miniatura |
Proprio ciò che cerco di fare quotidianamente con le mie creazioni.
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