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lunedì 16 luglio 2018

Formichina per l'inverno: lo sciroppo di pino mugo

Chi lavora con i prodotti della natura spesso si trova a dover ragionare al contrario: in estate si raccoglie e prepara ciò che servirà in inverno e viceversa.
Questo è valido senz'altro con le piante tintorie, che nella stagione fredda sono rare e vengono perlopiù dall'orto; ma anche e soprattutto per le officinali. Aromatiche, curative, profumanti, la maggior parte delle spontanee utili raggiunge la maturazione in estate e se ne fa scorta per quando avremo bisogno delle loro proprietà, nei lunghi mesi invernali.
Un esempio è lo sciroppo per la tosse: portentoso rimedio realizzato con il pino mugo, mi ha risolto tanti inverni malaticci scacciando uno dei disturbi più frequenti del freddo.

Ecco la ricetta:

- raccogli gli strobili (pigne) del pino mugo ancora verdi, in giugno-luglio, e puliscili molto bene

- riempine un grande barattolo di vetro (vanno bene quelli da un chilo del miele o anche più grandi se ne hai) che avrai ben sterilizzato al vapore o in acqua bollente

- copri tutto fino all'orlo con zucchero di canna e chiudi ermeticamente

- metti il vaso al sole per un paio di mesi o comunque finchè tutto lo zucchero si sarà sciolto

- otterrai uno sciroppo denso di colore ambrato: filtralo e conservalo in barattoli o bottiglie di vetro, al buio. Si conserva per un anno e più

- in caso di tosse prendine uno o due cucchiai al giorno: oltretutto è delizioso!

Ricetta bonus: se avanza un po' di zucchero non sciolto sul fondo del barattolo, scaldalo con poca acqua in un pentolino; una volta fuso lascialo cadere in gocce con un cucchiaino su un foglio di carta forno. Quando le palline saranno asciugate avrai sfiziose caramelline balsamiche!


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