In genere non sono una grandissima fan degli addobbi, o meglio adoro vederli e mi piace il luccicare e la pienezza di festoni, ghirlande e palline; ammiro davvero chi sa con estro e gusto portare dentro casa i segni delle stagioni - non solo per Natale - con composizioni e decori. Però io non li faccio mai!
Finora ho abitato in case piccole e molto incasinate, avendo quasi sempre prima lo studio poi il laboratorio nel soggiorno o, peggio, in cucina; tre gatti e pochissimo tempo non miglioravano la situazione. Perciò al massimo decoravo le finestre o qualche scaffale delle librerie, e fine della faccenda.
Ma non ero soddisfatta, mi mancava l'atmosfera di gioia e cura del Natale a casa dei miei genitori, quando il mio babbo preparava presepio, albero, angolini qua e là - sopra la tv, sul mobiletto dell'ingresso, nella nostra cameretta - con grazia e quella rustica semplicità che rimarrà sempre per me il sapore delle feste.
Quest'anno la casa nuova, grande e antica, il giardino pieno di alberi e arbusti, (il tempo libero, quello no... è poco come prima 😅) e il desiderio fortissimo di bontà e calore sarebbero stati finalmente le condizioni perfette per ri-cominciare a portare quell'aria festosa dell'infanzia anche qui. Ma... il 2020 ci ha messo il suo brutto zampone anche tra i miei poveri addobbi...! ahimè rimasti tutti nella casa vecchia, col trasloco fatto in fretta e furia e a spizzichi e bocconi nelle brevi finestre disponibili per spostarsi tra regioni. Tornerò a recuperare il resto a settembre, no a novembre, no a dicembre... sta tutto ancora là.
Quindi avevo una grandissima voglia di palline lucine stelline e candeline, e niente nientissimo a disposizione. Assolutamente non volevo ricomprare tutto, sia perchè sarebbe stato uno spreco sia perchè ai miei addobbi di famiglia sono affezionata, sono vecchi (vintage?) e pienissimi di ricordi belli e teneri.
Allora ho acquistato solamente due catene di luci per l'esterno, dato che non avendo mai avuto un albero in giardino non possedevo comunque niente del genere, una per il cipresso (ahimè l'abete è troppo alto e grande ci vorrebbe un km di lucine) e una per la loggia. Per il resto sono semplicemente uscita fuori e ho raccolto quel che c'era, così come hanno sempre fatto i nostri avi e come è iniziato tutto: addobbare le stanze e gli spazi nasce così, con rami e frutta e fiori offerti dalla natura.
Ghirlanda di eucalipto e piracanta