Quest'anno l'equinozio, cioè il cambio della stagione, sarà il 20 marzo, quando la durata del giorno sarà uguale a quella della notte. Ne ho parlato nella newsletter di stamattina con lo spiegone scientifico :D (non sei iscritt*? corri qui! http://eepurl.com/c5EML1 )
Durante l'inverno le ore di buio sono maggiori rispetto a quelle di luce, dall'equinozio in poi le cose si invertono e inizia ad esserci sempre più luce nelle giornate, che si allungano. Evviva! Vuol dire che è primavera!
Per festeggiare tutto ciò da oggi fino all'equinozio del 20 sceglierò ogni giorno un articolo invernale dal negozio e lo metterò in sconto, solo uno al giorno e solo per 24h, tutti i giorni fino a primavera.
Per sapere qual è l'oggetto del giorno seguimi su Instagram https://www.instagram.com/tuttosicrea/ o visita il negozio www.tuttosicrea.etsy.com
Spero questa idea ti piacerà :) grazie!
sabato 10 marzo 2018
venerdì 2 marzo 2018
Il rosa non è il colore (solo) delle bambine
Il rosa non è sempre stato il colore delle bambine.
Anche uno studio storico accademico, della dottoressa americana J. Paoletti, se ne è occupato: l'uso dei colori rosa e azzurro per distinguere l'abbigliamento di bambine e bambini prende piede in modo diffuso solo nel primo dopoguerra. A lungo i piccoli venivano vestiti semplicemente di bianco, più pratico da lavare, o in ogni caso senza attribuire un significato di genere ai colori. Poi, per un periodo, il rosa è stato più usato per i maschi, in quanto sfumatura del rosso, tinta forte e considerata più maschile. Dobbiamo anche ricordare che fino a non molto tempo fa l'uso di preparare in anticipo corredini differenziati da bimbo o da bimba non era diffuso, perché non c'era ancora la pratica che permetteva di sapere se si aspettava una femminuccia o un maschietto 😊
In ogni caso mi piacciono i bambini e le bambine vestiti con tutti i colori, che sono tutti belli e adatti, specie se arrivano direttamente dalla natura 🌱
Anche uno studio storico accademico, della dottoressa americana J. Paoletti, se ne è occupato: l'uso dei colori rosa e azzurro per distinguere l'abbigliamento di bambine e bambini prende piede in modo diffuso solo nel primo dopoguerra. A lungo i piccoli venivano vestiti semplicemente di bianco, più pratico da lavare, o in ogni caso senza attribuire un significato di genere ai colori. Poi, per un periodo, il rosa è stato più usato per i maschi, in quanto sfumatura del rosso, tinta forte e considerata più maschile. Dobbiamo anche ricordare che fino a non molto tempo fa l'uso di preparare in anticipo corredini differenziati da bimbo o da bimba non era diffuso, perché non c'era ancora la pratica che permetteva di sapere se si aspettava una femminuccia o un maschietto 😊
In ogni caso mi piacciono i bambini e le bambine vestiti con tutti i colori, che sono tutti belli e adatti, specie se arrivano direttamente dalla natura 🌱
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Un rosa particolarmente carico si ottiene con l'avocado: quello che uso io è coltivato in Sicilia e puoi trovarlo, ad esempio, sulla sciarpa ad anello |
martedì 20 febbraio 2018
Corso di tintura naturale di febbraio: foto e video
Anche il corso di tintura di febbraio è concluso. Voglio ringraziare anche questa volta le mie allieve, con tutto il cuore.
Perchè in tutta onestà sono un pochino commossa dal fatto che tante persone vengano - da Milano, da Monza, ma pure da Torino, da Genova, da Belluno, da Reggio Emilia... - a stare insieme con me per ascoltarmi mentre provo a raccontare la magia del colore. A mettere in pratica, con le proprie mani, una tradizione antica e così legata alla nostra terra, alla nostra storia, che è stata la nostra ricchezza e che avevamo pressochè perduto.Ma ora la riscopriamo, assieme, con una pentola, un cucchiaio di legno e i doni della natura.
Chiacchierando impariamo l'una dall'altra: c'è chi uncinetta, chi ha un negozio di lane, chi fa il feltro; chi alleva pecore, chi insegnerà ai suoi scolari la chimica della tintura, chi usa i colori per dipingere; chi ricostruisce le tradizioni del suo territorio e riporta in vita antichi mestieri, chi vuole dedicare un po' di tempo a sè e chi semplicemente vuole fare nuove amicizie e imparare una cosa diversa dal solito.
Grazie a tutt* voi 💛
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La mordenzatura delle matasse di lana |
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Prepariamo il bagno colore col melograno |
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Il giallo della matassa di Lisa |
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Annamaria immerge la sua matassa nel bagno di cipolla |
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Cristina tinge di azzurro la lana con il cavolo |
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Una selezione dimostrativa delle mie lane tinte con le piante |
Due video fatti da Lisa di alcune fasi della tintura
Se ti interessa partecipare ai prossimi corsi, scrivimi una mail a tuttosicrea@gmail.com oppure contattami su Facebook. In programma:
- corso avanzato di tintura naturale su cotone e stampa a ruggine
- corso base di incisione timbri per stampa su tessuto e carta
- corso base di tintura naturale su seta
giovedì 15 febbraio 2018
L'intervista curiosa: ospite di Pupillae Art Dolls
Gioconda Pieracci è un'artista che crea storie e personaggi di lana, veri o inventati, dalla letteratura, dal cinema e dalla vita reale.
Ho già parlato di lei qui sul blog perchè è una collega e un'amica che apprezzo tanto, come persona e come artigiana di Pupillae Art Dolls, per una certa sensibilità comune, estetica ed etica, e per l'immaginario che sa tirar fuori da sè e che mi affascina.
Questa volta è Gioconda a parlare di me, o meglio a farmi parlare, in un'intervista che mi ha onestamente compiaciuta 😃 Nel suo blog cura una galleria di artigiane cui pone interessanti problemi e interrogativi assolutamente mai banali, che mirano a farci esprimere la nostra vera essenza, i nostri perchè e percome, cosa ci spinge e dove nel nostro lavoro. Ora anch'io sono entrata in questa raccolta di "vite artigiane" e sono stata davvero soddisfatta dell'intervista, proprio per l'originalità delle domande che mi hanno fatto riflettere su me stessa sotto una luce che non avevo mai acceso. L'infanzia, i sogni, i luoghi.. come contribuiscono a formare il nostro lavoro di creative? Gioconda me l'ha chiesto e qui ci sono le mie risposte nell'intervista "Ospiti, un mondo da scoprire".
Ho già parlato di lei qui sul blog perchè è una collega e un'amica che apprezzo tanto, come persona e come artigiana di Pupillae Art Dolls, per una certa sensibilità comune, estetica ed etica, e per l'immaginario che sa tirar fuori da sè e che mi affascina.
Questa volta è Gioconda a parlare di me, o meglio a farmi parlare, in un'intervista che mi ha onestamente compiaciuta 😃 Nel suo blog cura una galleria di artigiane cui pone interessanti problemi e interrogativi assolutamente mai banali, che mirano a farci esprimere la nostra vera essenza, i nostri perchè e percome, cosa ci spinge e dove nel nostro lavoro. Ora anch'io sono entrata in questa raccolta di "vite artigiane" e sono stata davvero soddisfatta dell'intervista, proprio per l'originalità delle domande che mi hanno fatto riflettere su me stessa sotto una luce che non avevo mai acceso. L'infanzia, i sogni, i luoghi.. come contribuiscono a formare il nostro lavoro di creative? Gioconda me l'ha chiesto e qui ci sono le mie risposte nell'intervista "Ospiti, un mondo da scoprire".
lunedì 12 febbraio 2018
Passione lana: i kit uncinetto, maglia, lucet. Tutti in legno con matasse tinte con le piante
Ecco una delle novità che posso mettere a disposizione grazie alla collaborazione con Emelunashop : lucet, aghi da nailbinding e da maglia, antichi strumenti vichinghi riprodotti fedelmente in legno con sapiente tecnica e creatività.
Uno sposalizio perfetto con la mia lana, tinta oggi esattamente come oltre mille anni fa, con gli stessi metodi, le stesse piante, la stessa cura.
Uno sposalizio perfetto con la mia lana, tinta oggi esattamente come oltre mille anni fa, con gli stessi metodi, le stesse piante, la stessa cura.
Insieme abbiamo creato dei set per realizzare elementi veramente originali e pregiati per le tue lavorazioni in lana.
Kit lucet: per creare trecce, cordoncini, cinture, collane con l'antica tecnica usata dai vichinghi. Il lucet è uno strumento antichissimo impiegato dalle popolazioni nordiche per realizzare corde ed elementi decorativi per l'abbigliamento.
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Set lucet in legno e lana grossa azzurro verde tinta con cipolla |
I lucet dei miei kit sono intagliati a mano da Silvia e Paolo di Emelunashop, artigiani del legno e della tessitura tradizionale che si occupano di rievocazioni storiche.
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Set lucet in legno e lana grossa tinta con corteccia di betulla |
Non dimentico la maglieria moderna! Ci sono anche i kit con ferri in legno, sempre fatti a mano dagli stessi artigiani.
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Kit lana grossa stoppino tinta con cipolla e ferri da maglia in legno |
Infine dedicato a chi uncinetta. Questa volta in collaborazione con CrochetRomance che ha progettato il pattern per i guanti: set matassa tinta con le piante, schema per guantini senza dita, bottoni foglia fatti a mano da me, uncinetto in bambù.
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Il kit uncinetto è disponibile in vari colori |
giovedì 1 febbraio 2018
Ricetta semplicissima per cioccolatini scenografici
Trovo molto carina l'idea di regalare piccole leccornie, anzichè acquistare oggetti più o meno graditi e utili... con il cibo si va sempre sul sicuro, e per fare anche bella figura bastano pochi tocchi. Se si è invitati a una cena, o si vuol fare un pensierino per una piccola occasione di festa, o semplicemente una sorpesa alle persone amate, i cioccolatini fatti in casa sono una garanzia.
Ti servono:
- una tavoletta di cioccolato fondente extra
- uno stampo per cioccolatini se già ce l'hai, altrimenti pirottini di carta, oppure un recipiente antiaderente piccolo
- buccia di agrumi
- chicchi di caffè (facoltativi)
Sciogli il cioccolato a bagnomaria o al microonde.
Nel frattempo grattugia le bucce non trattate degli agrumi che preferisci: arance, limoni, bergamotti, cedri, anche misti: non gettarle quando hai fatto la spremuta! Usale per questa ricetta e per profumare la casa mettendole sui termosifoni, oppure falle seccare e mettine qualche pezzo nella tua tisana preferita per aggiungere aroma.
Se non hai gli stampini o i pirottini puoi usare uno stampo per il budino, una piccola tortiera, qualsiasi recipiente per alimenti che non attacca. Anzichè dei cioccolatini singoli avrai una tavoletta, che potrai poi tagliare a quadratini creando le singole porzioni.
Metti le bucce grattugiate sul fondo dello stampo, versa poco cioccolato e aspetta che questo strato solidifichi. Metti poi un chicco di caffè e finisci di riempire con il cioccolato.
Lascia raffreddare poi sforma i cioccolatini. La buccia sarà rimasta sopra il cioccolato: se usi agrumi diversi otterrai una bellissima gamma di colori dal giallo all'arancione al verde.
Ora confeziona con fantasia: riutilizza un cartone delle uova mettendo un cioccolatino per ogni spazio, oppure un barattolo di vetro avvolto con una striscia di juta, o ancora un semplice sacchetto di carta bianca reso speciale dall'effetto anticato - basta inumidirlo e immergerlo un istante in acqua e fondi di caffè.
Ti servono:
- una tavoletta di cioccolato fondente extra
- uno stampo per cioccolatini se già ce l'hai, altrimenti pirottini di carta, oppure un recipiente antiaderente piccolo
- buccia di agrumi
- chicchi di caffè (facoltativi)
Sciogli il cioccolato a bagnomaria o al microonde.
Nel frattempo grattugia le bucce non trattate degli agrumi che preferisci: arance, limoni, bergamotti, cedri, anche misti: non gettarle quando hai fatto la spremuta! Usale per questa ricetta e per profumare la casa mettendole sui termosifoni, oppure falle seccare e mettine qualche pezzo nella tua tisana preferita per aggiungere aroma.
Se non hai gli stampini o i pirottini puoi usare uno stampo per il budino, una piccola tortiera, qualsiasi recipiente per alimenti che non attacca. Anzichè dei cioccolatini singoli avrai una tavoletta, che potrai poi tagliare a quadratini creando le singole porzioni.
Metti le bucce grattugiate sul fondo dello stampo, versa poco cioccolato e aspetta che questo strato solidifichi. Metti poi un chicco di caffè e finisci di riempire con il cioccolato.
Lascia raffreddare poi sforma i cioccolatini. La buccia sarà rimasta sopra il cioccolato: se usi agrumi diversi otterrai una bellissima gamma di colori dal giallo all'arancione al verde.
Ora confeziona con fantasia: riutilizza un cartone delle uova mettendo un cioccolatino per ogni spazio, oppure un barattolo di vetro avvolto con una striscia di juta, o ancora un semplice sacchetto di carta bianca reso speciale dall'effetto anticato - basta inumidirlo e immergerlo un istante in acqua e fondi di caffè.
giovedì 25 gennaio 2018
Le pentole per la tintura naturale: le proprietà viranti dei metalli
Queste stupende pentole di rame me le ha regalate un amico di mamma. Le aveva in cantina da chissà quanto tempo, inutilizzate.
È un dono prezioso perché sono utilissime nella tintura: la pentola infatti può essere un valido strumento per modificare i colori senza dover ricorrere a viranti nocivi per noi o per l'ambiente.
Questo è il metodo che uso, sfruttando le proprietà naturali dei metalli che reagiscono con i pigmenti, e che insegno nei miei corsi. Per imparare scrivimi e prenota il tuo posto, sarò felice di insegnartelo nelle prossime date 😊
È un dono prezioso perché sono utilissime nella tintura: la pentola infatti può essere un valido strumento per modificare i colori senza dover ricorrere a viranti nocivi per noi o per l'ambiente.
Questo è il metodo che uso, sfruttando le proprietà naturali dei metalli che reagiscono con i pigmenti, e che insegno nei miei corsi. Per imparare scrivimi e prenota il tuo posto, sarò felice di insegnartelo nelle prossime date 😊
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